Il forte di Pallippuram è noto anche come Ayakkotta o Alikkotta (‘kotta’ significa ‘forte’ in malayalam), ed è stato costruito dai Portoghesi nel 1503. Il forte è di forma esagonale. I resti di questo forte consiste in un bastione alto come un palazzo di tre piani. All’interno del forte, il pavimento è sopraelevato di 5 piedi rispetto al terreno. Sotto questa piattaforma, c’è un piccolo seminterrato che si apre su un passaggio, il quale percorre il forte in senso diagonale da nord a sud. Lo scantinato è alto 4 piedi e largo 7 piedi.
I Portoghesi utilizzavano il forte di Pallippuram come base per controllare le navi che transitavano tra il Periyar e il Mar Arabico, e la cantina veniva utilizzata per conservare la polvere da sparo. Nei pressi del forte sono stati trovati una chiesa, un ospedale, degli alloggi e altri edifici. Questo forte fu attaccato e poi occupato dagli Olandesi nel 1662. La posizione strategica del forte di Pallippuram catturò l’attenzione dei sovrani di Mysore, che tentò di comprarlo dagli Olandesi; tuttavia, la English East India Company interferì con l’acquisto e questo non fu mai concluso.
Nel 1789, il sovrano di Travancore fece una mossa strategica e comprò il Forte di Pallippuram insieme a quello di Kottappuram. Dopo la caduta dei sovrani Mysore, la English East India Company prese possesso di tutta l’area di Malabar. Col passare del tempo, il forte perse la sua importanza e fu infine abbandondato dai militari, Nel 1909, il Governo di Travancore eresse un monumento di fronte al forte; nel 1964, questo fu poi dichiarato un monumento protetto, sotto la supervisione del Dipartimento di Archeologia. Il forte è situato all’ottavo chilometro sulla strada tra North Paravur e Munambam.