Il forte di Kottappuram, costruito dai Portoghesi nel 1523, veniva popolarmente chiamato “forte di Cranganore”, ed è adesso noto con il nome di forte di Kodungallur. Fu espugnato e distrutto dagli Olandesi nel 1663. Il forte godeva di una posizione strategica, proprio sulla foce del fiume Periyar, poco prima di unirsi al Mar Arabico: ciò consentiva di controllare le navi e le barche che transitavano nella zona di Malabar. Ancora oggi, restano visibili una chiesa e tantissime case europee tradizionali che furono costruite dagli Europei. Il forte di Kottappuram ha giocato un importante ruolo nelle numerose guerre scoppiate tra lo Zamorin e i governanti di Cochin (Kochi). Nel 1662, le flotte olandesi tentarono di conquistare il forte, ma questo tentativo andò a buon fine solo nel 1663. Dopo aver espugnato il forte, gli Olandesi cominciarono ad usarlo per sorvegliare le loro navi mercantili.
Quando i sovrani di Mysore cominciarono ad interessarsi a Malabar, Haider Ali negoziò con gli Olandesi l’acquisto del forte di Kottappurma e di quello di Pallippuram. Durante il periodo in cui la costa di Malabar era sotto il controllo di Tip Sultan, i sovrani di Travancore avvertirono la necessità di possedere questi forti, così da difendere il loro regno dalle invasioni dei sovrani di Mysore. Per questo motivo, il re di Travancore dell’epoca, Ramavarma Dharmaraja (1758-1798), acquistò i due forti il 31 luglio del 1789. L’accordo fu siglato nel 1909 da Raja Kesava Dasa, il Dewan di Travancore e John Gerard Van Angelbeck, il governatore olandese. Anni dopo, avendolo trovato in uno stato di rovina, il Dipartimento di Archeologia di Travancore eresse un pilastro commemorativo all’interno del forte e decise di renderlo un bene pubblico. Il forte di Kottappuram è situato a 4 chilometri dall’incrocio fi Kottappuram sulla strada Kodungallur-Moothakunnam.