Storia

La storia di Muziris inizia circa nel 3000 Avanti Cristo quando i Babilonesi, gli Assiri e gli Egiziani approdarono sulle coste di Malabar alla ricerca di spezie. A questi popoli provenienti dal Medio Oriente si unirono poi gli Arabi e i Fenici. Con il passare del tempo, il centro di Muziris nel Kodungallur si guadagnò un posto nelle mappe del commercio mondiale. Per questo motivo Muziris custodisce una importante parte della storia antica dei percorsi commerciali del Kerala.
 

Muziris nella mitologia

Muziris era tra le più antiche città di porto nel mondo. Nota nelle cronache antiche come la Città delle Spezie, era anche chiamata Murachipattanam. Nel Ramayana, Murachipattanam era il posto dove i segugi di Sugreeva (uno dei Re Scimmia) furono sguinzagliati per cercare Sita dopo il suo rapimento.

Prove di natura storica

Quando il Kerala si affermò come un importante centro per il commercio delle spezie, l'antico porto di Muziris ne divenne presto un punto focale. La letteratura sangam descrive come le navi romane arrivassero a Muziris cariche di oro da scambiare con il pepe. Secondo quanto riportato nei primi annali di Plinio il Vecchio e da Periplo del Mar Rosso, Muziris poteva essere raggiunta dai porti egiziani sul mar Rosso in circa 14 giorni di navigazione, a seconda dei venti die monsoni. In ogni caso, nel 1341 avvenne una tragedia: il bacino del fiume Periyar situato sulla costa di Malabar subì una profonda trasformazione, causando la scomparsa di Muziris dalle mappe a causa di allagamenti e terremoti. Ciò che rimase del porto e la sua gloria eterna restano tutt'oggi come monito del suo passato ricco di eventi. Queste rovine sono state conservate per le generazioni future e tutelate attraverso uno dei più vasti progetti di conservazione di tutta l'India – il Muziris Heritage Project. Ad arricchire ulteriormente il patrimonio testimoniato dai siti archeologici di Muziris contribuiscono 21 musei e reperti che hanno lo scopo di mettere a conoscenza la gente dei 2000 anni di storia del Kerala.
 

Muziris oggi

Il Muziris Heritage Project è uno dei progetti di conservazione più grandi dell'India, in cui sia lo Stato che il governo centrale hanno collaborato per preservare una cultura ricca e antica più di 3000 anni. Questa regione rappresenta una parte del circuito del turismo culturale che coinvolge Paravur Nord nell'Ernakulam e Kodungallur nel Thrissur. Tutti i santuari, forti, palazzi, seminari, cimiteri, cantieri navali e mercati sparsi tra la municipalità di Paravur Nord e quella di Kodungallur saranno conservati, e sono previste anche numerose manifestazioni artistiche finalizzate a rappresentare gli aspetti più astratti della cultura di Muziris e del suo territorio.

Nella fase iniziale del progetto sono stati aperti al pubblico Quattro dei 27 musei: il Paliam Nalukettu, il Palazzo olandese Paliam, la sinagoga ebraica di Chendamangalam e la sinagoga ebraica di Paravur.

Saranno esaminati anche i due siti archeologici di Pattanam e di Kottapuram, dove si stanno svolgendo scavi ed esplorazioni. In diversi siti della regione North Paravur-Kodungallur del Kerala sono stati portati alla luce reperti di interesse, attraverso scavi effettuati nel quadro del Muziris Heritage Project. Gli utensili, gli indumenti, le monete, gli strumenti agricoli e le iscrizioni su piatti e papiri, insieme alle tradizioni popolari, ci raccontano delle vite delle persone che vivevano in quell'epoca.
 

Risultati degli scavi ad oggi

Il progetto Muziris è noto per aver scoperto il primo scheletro umano completo che sia mai stato trovato in India, nell'area del forte di Kottapuram. Gli oggetti dissotterrati in questa regione includono monete cinesi, iscrizioni cinesi, pezzi di porcellana decorata, pezzi di terracotta araba dell'ovest, chiodi di ferro, perle di pietra e monete e piastrelle olandesi del XVII secolo. Questi ultimi potrebbero essere conservati nei musei che saranno allestiti.

Scavi di Pattanam

Pattanam si trova a circa un chilometro e mezzo da Kodungallur, sulla North Paravur route del Kerala. Il Kerala Council for Historical Research (KCHR – Consiglio del Kerala per la ricerca storica) in questa regione ha avviato un progetto imponente. Si tratta di uno dei primi scavi multi-disciplinari intrapresi dal governo del Kerala, al fine di identificare un primo antico insediamento urbano e gli antichi porti indo-romani di Muziris situati sulla costa di Malabar. Le strutture portate alla luce sembrano suggerire che tale localizzazione sia corretta e che l'area fosse stata abitata dalle popolazioni indigene dell'Età del Ferro. Nel sito sono stati dissotterrati un gran numero di oggetti dell'età romana, a dimostrazione dei frequenti contatti marittimi che questa regione intratteneva nei tempi antichi.
 

Scavi di Kottappuram

Gli scavi condotti nell'area di Kottapuram hanno portato alla luce un forte portoghese e numerosi resti di altre culture passate. Il forte di Kottapuram, noto anche come forte di Kodungallur, fu costruito nel 1523. Tra gli altri ritrovamenti di Kottappuram ci sono merci cinesi, merci smaltate in rosso, altri reperti in terraccotta e oggetti di ferro.

Le altre aree dove il Muziris Heritage Project eseguirà degli scavi sono, tra le altre, Cheraman Parambu, Kottayil Kovilakam, e il forte di Pallippuram.
 

Muziris nei manoscritti e nei libri antichi

Ricostruire la storia di Muziris non è compito facile. I libri antichi forniscono informazioni importantissime a questo riguardo. L'antica letteratura Tamil, conosciuta come letteratura Sangam, e i racconti greco-romani collegano esplicitamente questo porto all'antica Cheras.

L'attuale Chendamangalam, situata nella zona archeologica di Muziris, in precedenza era stata chiamata Jayanthamangalam in onore del re Jayanthan della dinastia Pandyan. Ciò dimostra che l'influenza di questa dinastia nel VII secolo d.C. si estendeva fino a Periyar. Il fatto che 10 dei 13 templi visnuiti di Malanadu si trovassero a sud del fiume Periyar nel IX secolo conferma   l'influenza della dinastia Pandyan nella regione ai tempi di Jatila Parantaka (765-815), il quale sosteneva di essere un Parama Vaishnava. Una parte di Malabar, nel Kerala del sud, si trovava sotto l'influenza della dinastia Pandyan di Madura. Nel I secolo d.C., Plinio ha scritto che Neacinda nella valle del Pamba era sotto il controllo della dinastia Pandyan.

Musiri fu attaccata dai pirati di Nitrias. L'attacco dei pirati di Nitrias è da leggersi come una rappresaglia per la conquista da parte del re Chera di Musiri. La letteratura Tamil Agom 2 riporta che Utian Cheral fu il primo re della dinastia Chera il cui territorio si diceva si estendesse fino al mare occidentale.
 

Letteratura Tamil

La letteratura Tamil, Agom 149, riporta che un re della dinastia Pandyan invase Kodungallur dei Chera con un vasto numero di elefanti. Ciò significa che il regno della dinastia Pandyan a quel tempo si estendeva fino al fiume Periyar. Il tanto citato Akan Anooru, nella poesia 149, dice che le imbarcazioni ben costruite degli Yavana (noti anche come Ioni) arrivarono sul fiume Periyar. Puran Anooru, nella poesia 57, afferma che un certo Pandya Vantan tenne sotto assedio il porto di Muciri/Muziris. Puran Anooru 343 descrive graficamente i ristagni d'acqua attorno a Muciri/Muziris. Patirrupattu 55.4 riporta che il Bantar era il luogo dove erano conservati gli ornamenti che venivano dal mare.

Ci sono molti riferimenti letterari a Chendamangalam. Nel “Kokilasandesa” di Uddanda Sastrigal, questo luogo è chiamato “Jayantamangalam”, che probabilmente è la versione in sanscrito di Chendamangalam. Nel “Kokilasandesa” l'eroe di Kanchi invia un messaggio d'amore con un pappagallo all'eroina che risiede a Chendamangalam. Questo è descritto come un posto molto ricco e si dice che ospiti il tempio di Visnu. Si può trovare un altro riferimento al tempio di Visnu nel Vishnu Vilasa Mahakavya di Ramapanivada, il quale lo scrisse sotto il patrocinio di Paliathachan Ramakubera.
 

Racconti greco-romani

Muziris era il “primo emporio dell'India” per i Romani, e le barche degli Ioni vi arrivavano in gran numero per acquistare pepe e altri prodotti in cambio di oro. In base ad alcune informazioni contenute in un papiro conservato presso il museo di Vienna, sembra che i Muziris e Alessandria avessero stretto un accordo commerciale in seguito a un accordo tra un commerciante di Muziris e uno di Alessandria. Tutti questi dati indicano che tra il mondo indiano e quello greco-romano intrattenevano vasti rapporti commerciale attraverso il territorio di Muziris.
 

Manoscritti

La famiglia Paliam possedeva una buona collezione di manoscritti in malayalam e sanscrito. Questi ultimi, in seguito alla scomparsa di questa famiglia, furono incorporati nella Biblioteca di Manoscritti dell'Università del Kerala. La rara e importante opera teatrale in sanscrito, intitolata “Bhagavadajjukiyam”, era contenuta in questa collezione e veniva messa in scena nel tempio di Siva di  Chendamangalam.
 

 

Storia politica di Musiri

Le più importanti città portuali dei primi secoli d.C., secondo i testi antichi, erano Naura di Periplus o Naravu della poesia Sangham, che potrebbe corrispondere all'attuale Valapattanam. Più a sud c'era Thondi della poesia Sangham o Tyndis, come era chiamata dai geografi occidentali, la quale dovrebbe corrispondere all'attuale Kadalundi o Beypore. Inoltre, c'era l'importante città portuale di Malabar, chiamata dagli occidentali Muziris e dai poeti Sangham Musiri, corrispondente all'attuale Kodungallur.

Nel primo secolo il paese era diviso in tre zone di influenza. Periplo e Plinio (I secolo d.C.) scrivono che a quel tempo Thondi e Muziris erano governate dai Keralaputra, che altri non erano che i Chera di Karur. Dall'affermazione di Plinio sembrerebbe che i Chera, degli stranieri, si fossero impossessati della costa occidentale solo in un periodo più recente. Questa teoria è confermata dal fatto che a quei tempi Musiri era soggetta agli attacchi dei pirati di Nitrias. Nitrias o Nitran, come veniva rispettivamente chiamata da Plinio e Tolomeo, corrisponde all'attuale porto di Mangalapura, situato sulla foce del fiume Netravadi. Quest'ultimo fu il porto principale di Thondi e di Musiri fino a quando i Chera presero possesso di entrambe le città nel I secolo. Questa teoria è ulteriormente supportata dalla poesia Sangham.

Le lotte per la supremazia nell'oceano continuarono per secoli. I Chera stabilirono dei loro avamposti a Kodungallur e a Thondi, e resero tale area una provincia del Malayam, una provincia della terra dei Chera, chiamandolo Kudanadu. Kudanadu significa 'provincia occidentale'. In seguito, Kodungallur diventò la capitale di Kudanadu, dove i principi Chera regnarono fino alla fine del X secolo. I Perumal erano nominati governanti dopo aver servito l'impero Chola in qualità di comandanti, governanti militari o re con scarsa autorità. L'insediamento del primo Perumal, Thanu Ravi, si verificò nell'887 d.C. a Thirunavai. Il regno di Thanu Ravi non può risalire a prima dell'ultimo quarto del IX secolo. Thanu Ravi e i suoi successori erano Chera. Bhaskara Ravi emanò il rotolo di rame ebraico a Musiri, anche se non risiedeva in quel posto. Nel documento è chiaramente affermato che si era accampato in quel luogo quando aveva emanato il documento.

I re Mushika e Venadu erano rispettivamente sottoposti ai governanti Karnataka e Pandyan mentre la regione centrale di Malainadu, cioè il Kerala, continuava ad essere una provincia del Regno Chera. Per questo motivo Malanadu cominciò a chiamarsi Kerala e l'istituzione di Perumal fu conosciuta come Kerala Perumal.

Dato che i Chera orientali erano vassalli di Karnataka, essi erano conosciuti come Kongu Chera e quella regione del paese dei Chera fu chiamata Kongunadu. Questa regione, che era la perifaria di Musiri e Thondi, era la causa dell'importanza e della gloria delle due città portuali. Con la perdita di questo territorio Musiri perse la sua supremazia e Thondi cadde nell'oblio.
 

Governanti Chera di Kodungallur

 

Un tempo il palazzo dei governanti Perumal-Chera di Kodungallur, Kerala si trovava a Cheraman Parambu. Prima che fosse inclusa nel prestigioso Muziris Heritage Project, Cheraman Parambu era un luogo deserto. La parola 'Perumal' significa 'capo'. Il Perumal nei governanti Chera di Kodungallur è anche noto come Kulasekhara di Mahodayapuram. Il titolo di Perumal non era ereditario e ogni Perumal aveva una capitale diversa.

Kerala era il regno tra il paese di Mushika e quello di Kupaka, conosciuto anche come Venadu. I Kulasekhara di Mahodayapuram erano i protettori degli insediamenti bramini di Malainadu, ma non avevano mai controllato il Regno di Venadu o di Mushika.

Conosciamo solo tre Kulasekhara. Il primo è Ravi Kulasekhara, il patrono di Sankara Narayana, l'autore di “Laghu Bhaskareeya Vyakhya”. Il secondo è Ramakulasekhara, il patrono del poeta Yamaka Vasudeva Bhattathiri, mentre il terzo è il drammaturgo Kulasekhra Varma. Nel territorio Tamil i Kannadika erano conosciuti come Kongus. Anche se i Chera di Kodungallur continuarono le loro relazioni con i Kongu Chera, Kerala divento il regno più debole dei tre di Malainadu. Dato che i Kongus erano giainiti, i bramini dei Kongunadu migrarono nel Kerala e si insediarono nella Valle di Pamba. I Chera of Kodungallur, che proteggevano l'immigrazione dei bramini, estesero quindi la loro influenza alla Valle di Pamba attraverso l'insediamento dei bramini.

 

Paliam nella storia di Muziris

La storia di Paliam dovrebbe essere studiata accostandola a quella del Kerala. Il Muziris Heritage Project promuove l'importanza della storia di Paliam. Durante il periodo successivo alla dissoluzione dell'Impero Kulasekhara del 1102 d.C., il Kerala perse la sua unità politica. Nacque così un certo numero di Swarupams (stati) indipendenti in diverse regioni del paese.

Il Perumpadappu Swaroopam ebbe la propria sede a Chitrakutam, nel villaggio di Perumpadappu a Vanneri nel Malappuram fino alla fine del XIII secolo, ma il suo governante aveva un palazzo tutto suo a Mahodayapuram nel Thrissur.

Quando Zamorin di Calicut invase il Valluvanad nella seconda metà del XIII secolo, il Perumpadappu Swarupam abbandonò il palazzo di Vanneri e si trasferì in maniera permanente a Mahodayapuram. Mantenne la propria capitale a Mahodayapuram fino al 1405 circa, quando la trasferì a Cochin. Le relazioni tra Paliam e Kochi si erano stabilite dal periodo precedente. Oltre al capo Perumpadappu, anche Paliath Achan cominciò a vivere a Thiruvanchikulam.

 

La famiglia Paliam

Oggi i membri della famiglia Paliam vivono a Chendamangalam, in altre zone dell'India e all'estero. La ricca e storica tradizione della famiglia ha fatto in modo che restassero uniti anche ai giorni nostri. Il fatto che i Paliathachan abbiano ricoperto il ruolo di Primi Ministri per più di 150 anni nell'allora stato del Cochin del Kerala dimostra la loro importanza storica. Per le stesse ragioni, i Paliam hanno una posizione significativa anche nel Muziris Heritage Project.

La Sig.ra M.Radhadevi, docente emerito presso il Maharajas College di Ernakulam, nel Kerala, e un membro della famiglia Paliam hanno fornito informazioni sulla famiglia nel “Informazioni sui Paliam”. La Sig.ra Radhadevi scrive in dettaglio dei tre eminenti 'Achan', e cioè Komi Achan I, Komi Achan II e Govindan Achan. Essi rappresentano le personalità più influenti della storia dei Paliam. Si dice che Komi Achan I fosse andato a Colombo per cercare aiuto dagli olandesi e sottoscrivere un trattato con loro, dando così inizio alla lunga amicizia tra i Paliam e gli olandesi. Komi Achan II era invece un audace avventuriero; si dice che parlasse perfettamente molte lingue e che fosse esperto nell'uso di armi. Govindan Achan, meglio conosciuto come Govindan Valiachan, fu l'ultimo membro della famiglia Paliam a detenere l'incarico di Primo Ministro. Fu proprio lui a recuperare il dipinto perduto della Vergina Maria e a consentire agli isolani di conservarlo a Vallarpadom, in Kochi. Fino a poco tempo fa, si usava tenere acceso il “kedavilakku” donato da Achan alla chiesa di Vallarpadom con l'olio della famiglia Paliam.
 

Commerci romani nella regione di Muziris

I commerci romani a Muziris avevano determinate peculiarità. Nei primi secoli, questi commerci erano condotti con imbarcazioni estremamente imponenti, molto simili alle grandi navi. Tali dimensioni erano motivate dalla necessità di conservare le grandi quantità di pepe che venivano importate dalla Costa di Malabar.

Molte navi raggiungevano Muziris dall'Egitto romano, dal quale salpavano seguendo un calendario fisso sin dal 51 d.C.

Il famoso “papiro di Muziris” è un contratto di finanziamento. Nei primi decenni di sviluppo del commercio indo-romano a Muziris, per poter definire esattamente la responsabilità legale in caso di naufragio, i contratti di finanziamento marittimi di Muziris dovevano contenere un esplicito riferimento alla data in cui il debitore avrebbe lasciato l'India.  Il valore del carico di una imbarcazione così grande di ritorno da Muziris era quindi enorme.
 

 

Una università antica – la Kodungallur Gurukulam

La Kodungallur Gurukulam era una inesauribile miniera di sapienza; si potrebbe definire la prima università del Kerala. Indipendentemente dal campo di cui si occuperà il Muziris Heritage Project, questa nobile istituzione vi ricoprirà sempre un ruolo di primo piano.

La Kodungallur Gurukulam era un centro di eccellenza nell'ambito dell'erudizione. Tra le discipline trattate in maniera molto efficiente c'erano la grammatica, la scultura, il Vedanta, l'astronomia e le scienze mediche. Tra i docenti che insegnarono in questa università, bisogna ricordare studiosi come Vidwan Kunjirama Varma, Kochunni Thampuran, Kunjan Thampuran.

Gli studenti erano liberi di optare per le discipline che preferivano. A quei tempi, un famoso circolo di poeti noto come 'Kodungallore Kalari' portava avanti le sue attività alla Kovilakam e ne era il cuore pulsante.
 

Kodungallur Kovilakam

Nella regione del Muziris Heritage i Kodungallur vantano un illustre passato. La famiglia reale dei Kodungallur (Kovilakam) creò una nuova corrente poetica. La figura più importante dei poeti Kodungallur Kovilakam era Kunjikuttan Thampuran. Era uno dei migliori e più talentuosi scrittori della letteratura Malayalam. Kovilakam era composta anche da altri membri illustri che hanno lasciato un segno nella storia letteraria del Kerala.

Il Kodungallur Kovilakam era noto con il nome di 'la Nalanda del Kerala': ed era la dimora del precettore e intorno a questo luogo si è sviluppata una grande tradizione legata all'insegnamento di materie come letteratura, scienze e arte. A Kovilakam, infatti, venivano accolti anche studenti provenienti da altre parti del mondo.

La tradizione dell'insegnamento di Kovilakam nel periodo di Vidwan Ilaya Thampuran di Kodungallur (1800-1851) era ben nota. Il suo discepolo Krishna Sastrikal di Kumbhakonam divenne poi un grande grammatico. Valiya Thampuran e Ilayala Thampuran, invece, studiarono a fondo l'astrologia. Goda varma Thampuran fu un altro famoso membro del Kovilakam. Vidwan Kunjirama Varma Thampuran (1850-1917) fu, infine, un poeta e grammatico.  

Kochunni Thampuran fu uno studioso di astrologia e di architettura, e Kunjan Thampuran fu un esperto di dialettica. Cheriya Kochunni Thampuran era un poeta, mentre Bhatta Sree Goda Varma Thampuran era un esperto di scienze legali. Nel corso del tempo, ognuno di loro ha esaltato l'istituzione del Koviulakam di Kodungallur.
 

Gli ebrei a Muziris

Lo studio degli insediamenti ebraici è una parte importantissima del Muziris Heritage Project- L'immigrazione ebraica nel Kerala fu una diretta conseguenza dei contatti commerciali con Israele. Secondo la tradizione, nel 68 Dopo Cristo circa 10.000 ebrei giunsero sulla costa del Kerala per scappare dalle persecuzioni di cui erano vittime nella loro terra natia.

Gli Ebrei giunsero inizialmente a Muziris, dove si stabilì. Successivamente, questi fondarono una ricca comunità commerciale, grazie al generoso sostegno dei governanti locali. Gli ebrei godettero di una ottima posizione sociale fino all'arrivo dei Portoghesi, i quali nel 1565 li perseguitarono e costrinsero a lasciare Kodungallur per dirigersi a Kochi.

La comunità ebraica divenne sempre una forte realtà nella vita sociale, economica e politica del Kerala. Oltre al fatto che i servizi forniti dagli Ebrei diventarono essenziali per lo sviluppo economico del Regno di Chera (e in particolare per la prosperità dei commerci a Muziris), la loro collaborazione e supporto incondizionato divenne fondamentale per l'integrità territoriale e per l'indipendenza del Regno di Chera. Oltre alla sua importanza dal punto di vista culturale, storico ed estetico, la Sinagoga di  Chendamangalam rappresenta anche un enorme potenziale dal punto di vista del turismo.
 

Iscrizioni ebraiche su pietra

A Muziris, religione e commercio si sono sviluppate insieme. Gli Ebrei si stabilirono nelle regioni di Paravur e a Kodungallur, e nonostante essi non ci siano più, i mercati e le due sinagoghe esistono ancora. Le vite degli Ebrei e i monumenti che raccontano la loro storia conservano ancora una posizione molto importante all'interno del Muziris Heritage Project.  

Nonostante non ci siano più comunità ebraiche in questa area, la regione era da essi ritenuta sacra. Le iscrizioni tombali ebraiche di Sarah Bat Israel sono ancora presenti di fronte alla sinagoga di Chendamangalam. Le iscrizioni su pietra risalgono al 1269 dopo Cristo e sono state realizzate su colonne di pietra, a cui fu poi aggiunta un'altra iscrizione nella quale si afferma che il Governatore di Kochi ha costruito queste colonne nel 1936. L'epigrafe, scritta in ebraico, recita 'qui riposa Sarah Bat Israel, la quale è morta e si è riunita al suo Creatore il (giorno) (mese) e (anno)'. La realizzazione di questa lapide fa parte della tradizione ebraica, che prevede che sulla tomba di un ebreo sia riportata sulla pietra la sua data di morte espressa secondo il calendario ebraico.

Il cimitero ebraico si trova non lontano dalla sinagoga, sulla collinetta di  Kottayil Kovilakam e vicino al tempio di Sree Krishna, alla moschea e alla chiesa cristiana; tutto questo rappresenta una vera testimonianza di armonia tra le diverse religioni.

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